Spagna, deputati malati e a lutto alla Camera per far approvare il bilancio 2017




Categoria: ESTERI
31/05/2017 alle ore 18:34



Madrid, 31 mag 11:08 - (Agenzia Nova) - "Voglio dedicare un pensiero speciale alla deputata Ana Oramas, che in questo momento particolarmente complesso ha sofferto una perdita importante di natura familiare". La parlamentare di "Nueva Canarias", con gli occhi rossi sui banchi della Camera, aveva perso il padre poche ore prima. Un episodio, scrive il quotidiano "El Pais" che meglio di ogni altro descrive la delicatezza del momento parlamentare che vive il governo conservatore di Mariano Rajoy. L'esecutivo è impegnato a far approvare il bilancio del 2017 ma i risultati delle ultime elezioni e i patti stretti a urne chiuse assegnano alla maggioranza alla Camera un margine molto stretto di tranquillità: 176 deputati a favore e 174 contro. I dati "asfissianti" non danno spazio a nessuna defezione: "al Congresso si sono presentati deputati malati o con parenti scomparsi da poco". Il testo ha ricevuto un primo via libera sui capitoli di ministeri chiave - Presidenza, Economia, Sanità e Giustizia - e attende oggi l'esame del resto del pacchetto. Il governo gode in Parlamento dell'appoggio del Partito popolare (Pp) e i quello esterno garantito dai centristi di Ciudadans. Ma per la partita odierna ha dovuto stringere patti con alcune sigle minori e regionali. Alla Camera si sono presentati anche deputati malati, dal momento che la conferenza dei capigruppo di lunedì, considerata la delicatezza delle votazioni in corso, non ha permesso la partecipazione da remoto con voto telematico, come previsto dal regolamento interno. Il quadro economico spagnolo è incoraggiante e la Commissione europea, che a inizio anno aveva dubitato dei numeri della ripresa, ha progressivamente attenuato le richieste di tagli al bilancio. Ma se alcuni numeri lanciano Madrid tra le capitali più virtuose dell'Unione europea, altri tengono sempre sulle spine la Moncloa. Nel suo rapporto annuale 2016, la Banca di Spagna avverte che oltre la metà dell'occupazione creata dal 2013 è fatta di lavori a tempo. La disoccupazione è complessivamente calata, ammette l'istituto, ma il livello è sempre alto se misurato con quello degli altri partner continentali.

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