L'ad di Lufthansa parla di Air Berlin e di Alitalia




Categoria: ESTERI
13/10/2017 alle ore 19:48



Berlino. Carsten Spohr, ad della compagnia area tedesca Lufthansa, ha rilasciato una lunga intervista al quotidiano “Handelsblatt” in merito all’annuncio dell’acquisizione di gran parte dell’insolvente Air Berlin per 240 milioni di euro. Con l’acquisizione, Lufthansa, che detiene il 3 per cento del mercato mondiale nel settore dell’aviazione civile, intende rafforzare la controllata low-cost Eurowings. I recenti avvenimenti che hanno visto coinvolta Air Berlin, Alitalia e Monarch, è il segno, secondo l’ad, che in Europa è necessario un accorpamento delle forze. Secondo Spohr, le autorità antitrust devono capire che l’acquisizione parziale della compagnia tedesca è in un quadro più ampio di quello nazionale. Solo Lufthansa è risultata essere in attivo lo scorso anno in Germania, perché la più competitiva. Degli 8.000 dipendenti di Air Berlin, 3.000 saranno riassorbiti in Eurowings. Questa operazione è stata preparata da un anno a questa parte e l’investimento sarà di mezzo milione di euro per posto di lavoro e durerà almeno 12 mesi. L’ad di Eurowings Thorsten Dirks, secondo Spohr, sarà perfettamente in grado di portarla a termine. Da e per la Germania volano 160 compagnie aeree, ma i grandi gruppi sono 3 negli Stati Uniti, 3 in Cina e 3 nei Paesi arabi. Ne mancano 3 forti in Europa. L’Italia è il mercato più importante per Lufthansa, dopo quello degli Stati Uniti, e la società tedesca ha intenzione di aumentare il suo mercato nel nostro Paese, visto che Alitalia, con cui si stanno tenendo colloqui, al momento non ne ha la possibilità. Non è poi così remota una possibilità di acquisizione della compagnia italiana, secondo le parole di Spohr. Lufthansa è stata scelta come la migliore compagnia digitale al mondo dalla Iata ed ha in programma di investire nella digitalizzazione mezzo miliardo di euro entro la fine del decennio.

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