"Mosto d'Oro": alla riscoperta della tradizione contadina della vendemmia teramana


Vino, cibo e un convegno dedicato al Montepulciano d'Abruzzo


di Redazione
Categoria: Eventi e Cultura
09/10/2017 alle ore 15:39



Laboratori, artigianato, arte, trekking nella natura, enogastronomia, e musica. Sono state due giornate intense quelle di sabato 7 e domenica 8 ottobre a Morro d'Oro per la manifestazione dedicata alla tradizione contadina della vendemmia chiamata "Mosto d'Oro".

L'iniziativa, patrocinata dall'amministrazione comunale, è stata curata dal Comitato parrocchiale in collaborazione con la locale Pro Loco, la Valle delle Abbazie, l'Associazione Itaca e la cooperativa Virate e ha avuto l'obiettivo di mantenere in vita l'antica tradizione della vendemmia, con appuntamenti dedicati anche ai bambini e soprattutto ha puntato a ragionare - alla presenza di esperti enologi, produttori, associazioni di categoria e docenti - sul futuro del Montepulciano d'Abruzzo.

Sei le cantine coinvolte, Vini La Quercia, Fattoria Giuseppe Savini, Abbazia di Propezzano, Santone Vini, Tenuta Cerulli Spinozzi e Fattoria Nicodemi , che hanno presentato i loro vini al pubblico presente.

il convegno, intitolato "Il Montepulciano d'Abruzzo e le sfide del mercato”, è stato affrontato il tema del disciplinare di produzione del Montepulciano DOCG e si è parlato della sua importanza con numerosi esperti del settore come Enrico Cerulli Irelli, Vice Presidente del Consorzio Colline Teramane; Rosanna Tofalo, Presidente del Corso di Laurea in Viticoltura e enologia dell'Università degli Studi di Teramo; Luca Moretti, responsabile commerciale della Cantina La Quercia di Morro D'Oro e Dino Pepe, Assessore regionale alle Politiche Agricole. Sono intervenuti anche Patrizia Marziani e Michele Poliandri, consigliera e sindaco del Comune di Morro.

Nella giornata di domenica, nel vigneto della Tenuta Cerulli Spinozzi a Canzano, si è svolta l'iniziativa "Vendemmia e sdjuno in vigna", con partenza dall'Abbazia di Propezzano per il "Trekking degli Acquaviva". Il pomeriggio è stato dedicato alla pigiatura dell'uva a piedi scalzi nel centro storico di Morro d'Oro e a seguire l’"Aperitivo e calici a km 0". Piatto forte della serata: i fagioli allo zampetto di maiale, la specialità locale è stata servita ai commensali secondo la ricetta della signora Nerina Pulcini, una veterano della ristorazione di Morro d'Oro.

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