Perché Toscana e Abruzzo vanno alla guerra del vino


Battaglia aperta tra l'azienda Marchesani Antinori e l'abruzzese Cataldi Madonna: somiglianza tra le etichette 'Pian delle Vigne' e 'Piè delle Vigne'


di Redazione
Categoria: ABRUZZO
27/09/2017 alle ore 10:42

Tag correlati: #abruzzo#cataldi madonna#cerasuolo#marchesani antinori#toscana#vino

Perché Toscana e Abruzzo vanno alla guerra del vino? Si respira aria di duello aperto tra il nome di una storica pluripremiata linea di etichette della azienda toscana e quella del Cerasuolo di punta della nota azienda vitivinicola Luigi Cataldi Madonna, il Piè delle Vigne.

A sguainare la spada e a puntarla per primo contro l’avversario abruzzese (con tanto di raccomandata a mezzo Pec) è stata una delle più potenti realtà del vino in Italia e all’estero, la Marchesani Antinori Spa.

Il legale dell’Antinori scrive al professor Cataldi Madonna: “La mia cliente è titolare di numerosi marchi notori tra cui segnalo la registrazione italiana di marchio ‘Pian delle Vigne’, per prodotti in classe 33 quali ‘vini, spumanti, liquori’. Recentemente la mia assistita è venuta a conoscenza del fatto che lei sta utilizzando il segno ‘Piè delle Vigne’ per contraddistinguere un vino rosato Cerasuolo d’Abruzzo. Il segno utilizzato – continua la lettera- presenta numerosi elementi di somiglianza a livello visivo, fonetico e concettuale con il marchio di titolarità di Marchesi Antinori, posto che presenta due dei tre elementi denominativi che lo costituiscono, precisamente le parole ‘delle Vigne’, mentre le parole ‘Pian’ e ‘Piè’ sono estremamente simili. Inoltre – prosegue il legale- il segno contestato si riferisce a prodotti identici a quelli rivendicati dal marchio dalla mia cliente. Alla luce di quanto precede, ed essendo il marchio ‘Pian delle Vigne’ rinomato ai sensi dell’art. 12 lett. e) Cpi, la società mia assistita la invita e diffida a cessare immediatamente qualsiasi impiego sul mercato e su internet del segno ‘Piè delle Vigne’ in relazione ai prodotti della classe 33”.

Luigi Cataldi Madonna non è rimasto fermo e, dopo i primi attimi di sorpresa, è sceso in campo in difesa del suo vino.  L’avvocato del barone abruzzese ritiene “assolutamente infondata”, quanto sostenuto dalla controparte: “La denominazione ‘Piè delle vigne’ del mio vino si riferisce a un toponimo di vigna, come risulta dalla mappa catastale del foglio 31 del Comune di Ofena, e l’uso di questa denominazione è stata autorizzata dalla Giunta Regionale e inserita nello schedario viticolo della Regione Abruzzo, si confonde spesso il piano fonetico con quello semantico: pian è la forma tronca di piano o piana, piè è la forma tronca di piede. Evidentemente termini e significati di ‘piana’ e ‘piede’ sono assolutamente diversi e non confrontabili. Anche da un punto di vista fonetico non c’è alcuna familiarità tra ‘pian’ e ‘piè’, ma sono chiaramente e acusticamente distinguibili”, conclude il legale.
Insomma, sembra proprio che si voglia trovare un pretesto per litigare, quando si parla di vino toscano e vino abruzzese.

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