mercoledì 24 aprile 2024
mercoledì 24 aprile 2024
Il settore delle costruzioni sta boccheggiando da nove anni e non sembra dare segnali di ripresa. Gli ultimi rilievi dell’Istat registrano un calo della produzione dello 0,4% in controtendenza rispetto a tutti gli altri ambiti dell’economia nazionale. I soldi ci sono (ben 100 mld ma non vengono spesi). Eppure il ministro delle Infrastrutture Graziano Delrio annuncia che questo sarà “l’anno della svolta, anche per l’edilizia”.
“Abbiamo assistito ad una contrazione pazzesca del mercato immobiliare e delle opere pubbliche – lamenta Angelo De Cesare, al vertice esecutivo dell’Ance nazionale e presidente della Cassa Edile della provincia di Chieti -, ma stento a credere che la tanto auspicata ripresa economica in Abruzzo possa avvenire così rapidamente. I fondi pubblici che sono stati sbloccati dal governo sono destinati alle grandi opere, mentre la realtà abruzzese è fatta di piccole opere pubbliche, come la messa a norma di un edificio scolastico o di un albergo o la sistemazione di una strada”.
Il governo respinge le critiche al nuovo codice degli appalti, accusato dai costruttori di aver bloccato i cantieri. “Inizialmente afferma De cesare la causa della crisi si era addebitata alla farraginosità delle procedure legate alla messa in cantiere delle opere, poi è stata criticata anche l’istituzione dei centri unici di committenza (cuc). Se vogliamo sintetizzare possiamo dire che a mettere in ginocchio l’intero settore sono stati un mix di fattori, l’aumento delle tasse, le lungaggini burocratiche e la mancanza di fondi da parte dello Stato”.
Un’altra questione che l’associazione di categoria ritiene debba essere chiarita è quella legata al cosiddetto ‘sismabonus’. “E’ un tema delicato, caratterizzato da interessi divergenti– sostiene l’esponente dell’Ance-. Proprio in mattinata è previsto un incontro a Roma, dove sarà presente tutta la filiera delle costruzioni, con il ministro Delrio e il viceministro dell’Economia e delle Finanze Enrico Morando e l’obiettivo del convegno sarà quello di far conoscere il funzionamento delle agevolazioni e trovare una strategia comune tra tutti i potenziali”.
