I "globuli rossi" in soccorso dell'anemico Pd abruzzese?


Nasce a L'Aquila un movimento di sinistra guidato dall'ex presidente del Consiglio comunale Carlo Benedetti


di Paolo Falliro
Categoria: ABRUZZO
25/09/2017 alle ore 15:38

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Dopo “Red” a Teramo, ecco “Globuli rossi” a L'Aquila. Nel centrosinistra abruzzese pare abbiano scelto la strada degli slogan e dei nomi ad effetto per andare a inserirsi in un quadro altamente disomogeneo, dove l'azionista di maggioranza della governance regionale, il piddì dalfonsiano, non naviga più in acque tranquille.

Il partito, da tempo, è alle prese con nuovi movimenti e contenitori che ne certificano, forse, il momento di difficoltà. Nel capoluogo, su impulso dell’ex presidente del Consiglio comunale Carlo Benedetti, nasce Globuli rossi, per dare “ossigeno alle ferite interne ai democrat”. Si definiscono di sinistra pura e soprattutto si inseriscono tra gli iper critici del candidato sindaco uscito sconfitto dalle urne, Americo Di Benedetto.

Accanto a Benedetti, che dall'alto dei suoi 311 voti non è riuscito ad entrare in consiglio comunale, anche l’ex consigliere di Rifondazione Comunista Enrico Perilli, poi Loreto Colageo già nel suo gruppo di collaboratori, l'avv. Diego Salvatore, Gamal Bouchaib e la sindacalista Marilena Scimia. Ma al gruppo pare si stiano avvicinando anche altri soggetti provenienti dall'area di influenza targata Cialente, come Fabio Pelini, Francesco Rosettini e Pietro Di Stefano.

Proprio Cialente sarà candidato per la segreteria regionale di ottobre e questo travaso di consiglieri (dalla sua ala a quella di Benedetti) non è un buon viatico.

Solo una settimana fa era stata Teramo a dare una scossa al Pd regionale, con la nascita della componente Red: un contenitore, in polemica con il Pd, e vicino a tre temi specifici come occupazione, sanità, sociale e animato da piddini come tra gli altri Di Pietro, Falone, Rispoli, Vasanella.

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