Legge elettorale, il Pd ci riprova con il Rosatellum bis: entro il 15 ottobre primo ok alla Camera


Previste due le soglie di sbarramento: una al 3% per le liste e i partiti e una al 10% per le coalizioni


di Ester Cartolaro
Categoria: Transatlantico
21/09/2017 alle ore 19:11



Il 'Rosatellum bis', la nuova proposta di legge elettorale avanzata dal Pd e ora sostenuta anche da Ap, Forza Italia e Lega potrebbe essere approvata alla Camera entro il 15 ottobre. Il testo base è stato presentato in commissione Affari costituzionali e gli emendamenti dovranno essere presentati entro le 17 di mercoledì prossimo. "Sono ottimista - ha commentato Rosato -. Lo sforzo da fare è prendere consapevolezza che è l'ultima occasione, che è un testo equilibrato e ci vuole responsabilità. Nelle prime due settimane di ottobre ci sono i tempi per approvarla alla Camera. Sembra ci sia una consapevolezza diversa nei partiti rispetto all'ultima volta". Il nuovo Rosatellum, presentato anche al Senato, prevede il 36 per cento dei deputati eletti in collegi uninominali e il 64 per cento con metodo proporzionale. Secondo il nuovo testo, saranno sei i collegi uninominali maggioritari in Trentino-Alto Adige, mentre i restanti cinque deputati saranno eletti con metodo proporzionale. "Stanno facendo una legge elettorale per fermare il M5s, in cui FI e Pd si trovano perchè stanno facendo un grande inciucio per arginare il nostro movimento - ha sottolineato Luigi di Maio -. Se prendi il 30 per cento dei voti, rischi di ottenere solo il 15 per cento dei seggi. E' un meccanismo collaudato per fermarci. Siamo ancora una volta di fronte al partito unico che si organizza contro di noi, perché ha paura. Con questa legge stanno cercando di fare perdere chi vince e vincere chi perde. Si mettono insieme per toglierci i voti". Ma Fiano chiarisce: "questa legge non è stata concepita per favorire, né per sfavorire qualcuno, cerca un equilibrio tra rappresentanza e governabilità. Noi siamo contenti di questo testo che va incontro a molte delle critiche che abbiamo ascoltato con attenzione in questi mesi. Si rafforza il potere di scelta dei cittadini e il rapporto tra elettori e territorio". La nuova legge prevede due le soglie di sbarramento: una al 3 per cento, valida a livello nazionale per le liste e i singoli partiti, e una al 10 per cento per le coalizioni. Infine, è stata fissata anche una quota di genere nella proporzione di 60 a 40 per cento. Oltre che dal M5s, il testo base è stato bocciato anche da Mdp, Fdi e dalle altre forze di sinistra, tra cui Campo progressista di Pisapia.

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