Discarica Bussi, tutti i ritardi per l'aggiudicazione definitiva della bonifica


In ballo 50 mln, il 15 ottobre la prossima scadenza, ma nell'ultima riunione al Ministero era stato stabilito di procedere


di Maria Elena Cosenza
Categoria: ABRUZZO
19/09/2017 alle ore 14:30

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Sono passati quasi due anni da quando Adriano Goio, commissario del governo, pubblicò il bando di gara per la bonifica delle aree inquinate Solvay nel sito d'interesse nazionale di Bussi sul Tirino (Pescara).

Sono trascorsi 24 mesi ma ancora non è avvenuta l’aggiudicazione definitiva del mega appalto da quasi 50 milioni di euro assegnato in via provvisoria ad un raggruppamento di imprese guidato dal colosso belga Dec-Deme da ormai cinque mesi.

Il Ministero dell’Ambiente nell'agosto 2016 è rientrato in possesso della questione, affidando la vicenda alla dirigente Laura D’Aprile. Con un comunicato stampa del 27 luglio scorso venivano annunciati importanti passi avanti.

"Nell'ultima riunione al Ministero, all'inizio di luglio, il rup aveva preso l'impegno di verificare tutte le carte amministrative e a procedere con l'affidamento definitivo della bonifica entro il mese di settembre, qualora la documentazione fosse stata tutta regolare"racconta il sindaco di Bussi sul Tirino, Salvatore Lagatta.

"Sarà necessario un'altro paio di conferenze di servizi per alcuni adempimenti, tra cui l'individuazione dell'area dove depositare i rifiuti - spiega - e la Edison deve presentare il progetto di bonifica o messa in sicurezza permanente entro il 15 ottobre. Nel frattempo si sono conclusi monitoraggio e caratterizzazione, quindi si va verso la bonifica. Filippi è nella fase finale del progetto del proprio insediamento industriale e come Comune abbiamo chiesto la possibilità di realizzare una nuova centrale idroelettrica, da mettere a disposizione degli investitori, visto che quella che già c'è è ad uso esclusivo di Todisco, l'altro imprenditore che si sta insediando".

Il Forum abruzzese dei movimenti dell'acqua, in una dura nota di replica al comunicato del Ministero aveva riconosciuto che "con la dirigente D'Aprile qualcosa si sta muovendo dal punto di vista delle carte, con qualche prospettiva in più sulle procedure amministrative, come la richiesta di consegna dei documenti da Edison per la discarica Tremonti entro il 15 ottobre, fatto che però deve ancora verificarsi", ma "da qui a parlare di bonifiche in corso da parte del Ministro ci pare insensato, fuori dalla realtà e anche fuorviante perchè gioca con la parola 'bonifica'. Per il cittadino medio quando si usa quella parola vuol dire aver pulito”.

Il 14 giugno scorso, infatti, al termine di un nuovo tavolo tecnico, il Ministero aveva chiesto alla Edison "di proseguire/completare l'attuazione delle indagini finalizzate alla progettazione della bonifica e delle misure di prevenzione" sulle aree della discarica Tre Monti e della centrale idroelettrica nel comune di Bussi e dell'area ex Montecatini nel comune di Bolognano, escluse dal bando di gara che, in via provvisoria e dopo mesi di rinvii, il 3 aprile scorso è stato aggiudicato al raggruppamento di imprese capitanato dalla Dec-Deme.

Lo stesso tavolo tecnico, si legge nel verbale della riunione pubblicato dal Ministero, ha inoltre chiesto ad Edison di "presentare entro il 15 ottobre 2017 gli esiti delle indagini eseguite unitamente ad una proposta (o più alternative) di intervento per l'area Tre Monti".

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