Trump illustrerà all'Onu una nuova visone del ruolo globale degli Stati Uniti




Categoria: ESTERI
19/09/2017 alle ore 10:59



Washington, 19 set 09:47 - (Agenzia Nova) - Il presidente degli Stati Uniti, Donald Trump, terrà questa sera (martedì) il suo primo discorso all'Assemblea generale delle Nazioni Unite. Stando alla "Washington Post", il presidente sfrutterà l'occasione per presentare una visione del ruolo globale degli Stati Uniti compatibile con "i valori e le tradizioni" del paese, e che guardi "ai risultati, non alle ideologie". Ciò dovrebbe significare anzitutto un rifiuto dell'idea di promozione della democrazia all'estero: una linea che l'amministrazione Trump ha già espresso con riferimento all'Afghanistan e alla Siria. Il discorso del presidente, dunque, si distinguerà nettamente da quelli dei suoi predecessori per la netta dicotomia tra "l'impegno a mutare le condizioni globali per garantire la prosperità e la sicurezza degli Stati Uniti, e l'assenza di una promozione esplicita dello stile di vita statunitense". Nei mesi scorsi l'agenda marcatamente nazionalista del presidente Usa è stata fonte di preoccupazione per gli alleati e i partner degli Usa, le cui delegazioni sono presenti a New York tra quelle di 150 paesi che partecipano alla 72 ma Assemblea generale. Nelle ultime settimane, però, Trump ha gradualmente accantonato l'approccio basato sul primato degli Stati Uniti, tendendo una mano ad organizzazioni internazionali come l'Onu e la Nato per far fronte a minacce destabilizzatrici come il nucleare nordcoreano e lo Stato islamico. Trump ha inaugurato con il primo intervento all'Onu di lunedì una settimana di intensa diplomazia. Durante il discorso di questa sera, Trump darà ampio spazio ai principali avversari della sua amministrazione: la già citata Corea del Nord e l'Iran; il presidente presenterà entrambi come pericoli troppo grandi perché i singoli paesi possano "rimanere in disparte come spettatori della storia". Trump, spiegano le fonti dell'amministrazione, parlerà di obiettivi comuni, spiegando però che gli Usa "non intendono insegnare ai loro interlocutori come vivere, di quali sistemi di governo dotarsi". il presidente farà appello ad un meccanismo di cooperazione che si basi "sul rispetto della sovranità delle nazioni". Sulla Casa Bianca, incombe però la scadenza del 15 ottobre, data entro cui il presidente dovrà notificare al Congresso se l'Iran stia rispettando o meno gli impegni assunti nel 2015 con l'accordo sul nucleare; un accordo che stando alle fonti dell'amministrazione presidenziale citate dalla "Washington Post", il presidente continua a ritenere "profondamente fallato", e che sarà al centro del primo faccia a faccia di Trump di questa settimana, con il premier israeliano Benjamin Netanyahu.

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