Cosa fare delle armi sequestrate nel Mediterraneo?




Categoria: ESTERI
18/09/2017 alle ore 13:08



Berlino, 18 set 09:48 - (Agenzia Nova) - La missione navale Ue "Sophia", al largo delle coste libiche, è chiamata a contrastare non soltanto il traffico di esseri umani, ma anche il contrabbando di armi verso quel paese, sulla base di una risoluzione delle Nazioni Unite dell’ottobre del 2015. Dall'inizio della missione le unità navali dei vari paesi coinvolti, inclusa la Germania, hanno sequestrato fucili automatici, mortai, granate e munizioni a bordo di una nave da carico. I migranti che vengono soccorsi in mare vengono portati in Italia, ma cosa fare delle armi sequestrate? Si tratta di un quesito spinoso per Bruxelles, dal momento che le operazioni di stoccaggio e distruzione delle armi ha costi non indifferenti. Per il momento, il carico d’armi sequestrato è stato immagazzinato nel porto di Augusta, ma l'Italia non intende farsene carico. I francesi avevano offerto 64.000 euro per l’immagazzinamento, ma nessun altro paese si è proposto di contribuire. In un documento del Comitato militare della Ue si legge che le armi in nessun caso, se non per cause di forza maggiore, dovrebbero essere affondate nel Mediterraneo.

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