Washington potrebbe chiudere l'ambasciata a l'Avana in risposta all'aggressione a suoi diplomatici




Categoria: ESTERI
18/09/2017 alle ore 13:03



New York, 18 set 09:48 - (Agenzia Nova) - L'amministrazione del presidente Usa Donald Trump potrebbe chiudere l'ambasciata Usa a l'Avana, riaperta dall'amministrazione Obama nell'agosto 2015, in risposta ai gravi problemi di salute di 21 funzionari distaccati presso quella sede diplomatica; gli Usa sospettano che tali disturbi siano l'esito di una esposizione prolungata e deliberata dei funzionari ad una qualche tipologia di congegno emettitore di onde soniche. Il segretario di Stato Usa, Rex Tillerson, lo ha dichiarato domenica, nel corso di una apparizione al programma "face the Nation" dell'emittente televisiva Cbs. "Si tratta di una questione molto seria, data l'entità dei danni sofferti da alcuni dei soggetti coinvolti", ha spiegato Tillerson. "Abbiamo riportato alcune di queste persone a casa, e le teniamo sotto osservazione".

Il dipartimento di Stato Usa ritiene Cuba responsabile della salute dei funzionari statunitensi presenti nel paese caraibico, ma non ha ancora avanzato formalmente l'accusa a l'Avana di avere deliberatamente impiegato armi soniche contro la delegazione Usa. Stando a indiscrezioni riperse dal "New York Times", Washington è rimasta stupita dall'inusuale reazione del leader cubano Raul Castro alla notizia, che a quanto apre sarebbe stata di sincera preoccupazione. Le autorità cubane avrebbero anche offerto agli Usa di consentire indagini dell'Fbi a l'Avana: un'offerta che avrebbe spinto i funzionari Usa a ricredersi in merito alla colpevolezza del regime cubano. Per il momento, le autorità statunitensi sospettano che gli attacchi tramite apparecchi emettitori di onde sonore siano l'esito di una sorta di attacco sotto copertura o di una operazione di spionaggio, che alcuni sospettano possa essere riconducibile alla Russia. Dal suo ingresso alla Casa Bianca, quest'anno, il presidente Usa Donald Trump ha rivisto una parte delle aperture commerciali concesse a cuba dal suo predecessore; la Casa Bianca, però, pare restia a vanificare lo storico riavvicinamento tra i due paesi, che negli Usa continua a godere di un vasto consenso da parte dell'opinione pubblica, anche trai Repubblicani.

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