Abruzzo, le richieste di Confcommercio alla politica: rilanciare l'economia e abbassare le tasse


Il Presidente Roberto Donatelli a Impaginato.it: "Da noi troppa pressione fiscale e gli imprenditori non investono"


di Silvia Grandoni
Categoria: ABRUZZO
16/09/2017 alle ore 16:03

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La ripresa ancora non c’è. La luce, in fondo al tunnel della crisi economica, che in Italia ha pesantemente colpito il commercio, il turismo e i servizi, è ancora lontana. Le piccole e medie imprese, soprattutto nel meridione, continuano a soffrire.

“In particolare si osserva un netto divario tra il Nord e il resto del Paese - racconta a Impaginato.it il presidente della Confcommercio Abruzzo Roberto Donatelli - e i dati parlano chiaro, basti pensare che il prodotto interno lordo, nel Trentino Alto Adige primo in graduatoria, è di 39 mila euro pro capite, contro i 17 mila della Calabria, maglia nera dello Stivale”.

L’Abruzzo, in questo scenario, galleggia in una condizione di mediocrità: ben lontana dalle performance virtuose del settentrione, ma neanche ai livelli delle ultime della classe.

“Nella nostra regione – spiega Donatelli – il pil si attesta intorno ai 25 mila euro pro capite”. Quindi mette in rilievo le criticità che a suo giudizio frenano la ripresa. “Le cause sono da rinvenire principalmente nell’aumento della pressione fiscale, che oggi è oltre la media europea. La tassazione italiana disincentiva gli imprenditori ad investire nel nostro Paese e le imprese esistenti fanno fatica a produrre e anzi, spesso, sono costrette a chiudere”.

Un segnale forte di rinnovamento secondo Donatelli dovrebbe provenire dal governo: “La politica dovrebbe concentrarsi sulla riduzione della pressione fiscale, anche per evitare che si torni a lavorare in nero. Che significherebbe concorrenza sleale per chi opera nel rispetto delle regole”, sottolinea. “Come associazione ci impegniamo con spirito positivo a rilanciare l’attività e ad attivare iniziative finalizzate a combattere la crisi anche attraverso la partecipazione periodica ai tavoli regionali”.

Donatelli tuttavia è ottimista e confida nell’opportunità offerta dalla sottoscrizione del Patto per lo Sviluppo (qui i dettagli https://www.regione.abruzzo.it/content/patto-lo-sviluppo-4-linee-di-azione-256-mln-di-investimenti): “Uno strumento che che si aggiunge al Masterplan e che dovrebbe mettere a punto, tra gli altri, interventi finalizzati allo sviluppo economico e del lavoro”.

Il nodo, però, riguarda come al solito in Abruzzo i tempi. 

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