Paola De Micheli, una e trina: rischi di incompatibilità per la neo commissaria alla ricostruzione?


La renziana di ferro è anche deputata, sottosegretario all'economia e presidente della Lega Pallavolo Serie A



Deputata, sottosegretario e ora commissario straordinario alla ricostruzione. La politica emiliana del Partito democratico, Paola De Micheli, nel corso della XVII legislatura ha lentamente conquistato la scena. Ultima nomina per ordine di tempo è quella di commissario straordinario per la ricostruzione del Centro Italia, gravemente ferito dal sisma dell’agosto 2016. 

De Micheli subentra dopo 12 mesi di gestione da parte di Vasco Errani dell’organo straordinario creato ad hoc per il post sisma 2016. Si trova ora al suo secondo mandato parlamentare.

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L’incipit della sua carriera politica è avvenuto a Piacenza, dove è stata assessore al comune dal 2007 al 2010. Durante il Governo di Matteo Renzi, nel novembre 2014, è stata nominata sottosegretario all’economia, e a dicembre dello stesso anno ha ricevuto le deleghe allo sviluppo e alla ricostruzione dell’Aquila e di tutti i territori abruzzesi colpiti dal terremoto del 2009. Incarichi poi confermati dal successivo governo Gentiloni nel dicembre del 2016. 

Ora a seguito delle dimissioni di Vasco Errani, le è stata affidata la gestione di un’altra ricostruzione, quella del centro Italia. Ma non solo, Paola De Micheli è anche nello sport. Infatti a luglio del 2016, è stata nominata presidente della Lega Pallavolo Serie A.

In tutto questo è anche deputata, riaccendendo così i riflettori su una questione che in questi ultimi tempi è passata in secondo piano, ovvero i doppi incarichi “governo-parlamento”. In Italia le cariche di deputato o senatore e membro del governo sono compatibili, permettendo a qualunque parlamentare di essere anche ministro, viceministro o sottosegretario. 

Attualmente, infatti, ben 51 dei 58 membri del governo, l’87,93%, sono anche parlamentari. Più nello specifico 11 dei 18 ministri, compreso il premier Gentiloni, sono o deputato o senatore. 

In Francia l’articolo 23 della costituzione sancisce che le funzioni di membro del governo sono incompatibili con l’esercizio del mandato parlamentare. Una divisione importante per la piena separazione dei poteri, legislativo ed esecutivo, e per dare la giusta importanza ai due ruoli. 

Ad oggi Paola De Micheli ha partecipato al 20% delle votazioni elettroniche della camera dei deputati, ben sotto la media dell’aula (65,95%), e risultando in missione nella stragrande maggioranza delle occasioni. 

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