Tpl Abruzzo, affidamento in house a Tua e separazione di servizi commerciali


D'Alessandro replica alle critiche dei sindacati: "Non ci saranno licenziamenti e nessun Comune sarà penalizzato"


di Redazione
Categoria: ABRUZZO
11/09/2017 alle ore 17:01

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"L'affidamento in house dei servizi di trasporto pubblico locale (tpl) a Tua e la separazione degli stessi da quelli di natura commerciale, non produrranno né esuberi né licenziamenti. Inoltre non sarà penalizzato nessun Comune della nostra regione. Se così non dovesse essere sarò pronto a dimettermi”.

Parola del consigliere regionale delegato ai trasporti, Camillo D'Alessandro nel corso di una conferenza stampa a Pescara, per spiegare i motivi della scelta compiuta dalla Regione di optare per l’affidamento in house dei servizi tpl, in alternativa alla procedura ad evidenza pubblica. Scelta che negli ultimi giorni ha destato varie critiche, soprattutto da parte dei sindacati.

 

Secondo le associazioni di categoria Cgil e Filt, infatti, “l’ipotesi di rendere commerciali e non più garantite – in termini di quantità e di accessibilità economica dei servizi – alcune importanti tratte interregionali, comporterà, di certo, una pesante penalizzazione delle aree interne oltre che un futuro incerto in termini di garanzia degli attuali livelli occupazionali per il personale impegnato in tali servizi”.

D’Alessandro difende le decisioni della Regione e controbatte: “La scelta è perfettamente legittima ed è una delle ipotesi previste dalla normativa nazionale. Poi spiega nel dettaglio: “L'Abruzzo è una regione complicata dal punto di vista orografico, dove il 40 per cento del territorio è rappresentato da aree interne a domanda debole. Questo significa che esisteva il rischio concreto di vedere penalizzati molti cittadini residenti in quelle zone, che si sarebbero visti privati di un servizio fondamentale come è quello del diritto alla mobilità", ha spiegato il consigliere.

 

“Entro il prossimo 30 settembre – ha aggiunto D’Alessandro- sarà completato l'affidamento dei servizi a Tua. Prima di quella data procederemo al trasferimento a Sangritana Spa (società il cui capitale è interamente detenuto da Tua) del ramo commerciale, così come stabilito dalla legge, che dovrà gestire il servizio come qualunque operatore di privato, assumendosi cioè il rischio d'impresa. Vale a dire che in caso di perdite, le stesse non potranno essere coperte con i contributi del tpl”.

 

Il consigliere Pd torna anche sulle critiche arrivate al progetto da parte della Cgil, che ha annunciato per il 15 settembre uno sciopero del settore. Il sindacato aveva ritenuto “grave” la scelta di della effettuare “uno spezzatino” della neonata Tua attraverso una cessione di ramo d’azienda della divisione commerciale, rimettendo in vita Sangritana Spa.

La risposta del democrat arriva secca: "non abbiamo alcuna intenzione di rimandare la scadenza, altrimenti perderemmo 20 milioni di euro di fondi statali e l'Abruzzo non può permetterselo”.

Ultime annotazioni sulla situazione di Sistema (l'altra partecipata da Tua e da alcuni operatori privati) che si occupa di servizi collaterali, come la bigliettazione. “La Regione sta lavorando a una soluzione sul futuro dell'azienda e sul mantenimento dei 46 posti di lavoro. In settimana ci sarà un'altra riunione per individuare un iter che ottemperi alle nuove prescrizioni statali”. Sull'Ama (la società di trasporto pubblico del Comune dell'Aquila), infine, D'Alessandro ha confermato la “disponibilità della Regione a procedere all'acquisizione della società da parte di Tua entro il prossimo 30 giugno”.

 

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