Gestione rifiuti, ecco il piano regionale quinquennale (con i dubbi su Atri)


Ma Monticelli ringrazia Mazzocca e smentisce la Regione: "Non hanno mai voluto incontrarci"


di Redazione
Categoria: ABRUZZO
11/09/2017 alle ore 12:55

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E'nato piano regionale di gestione integrata dei rifiuti per il periodo 2017/2022. Si tratta di un documento che traccia le linee programmatiche regionali sulla base di valutazioni tecnico-amministrative, fornite da più soggetti: pubblici, privati e tecnici.

Il cosiddetto tavolo, riunitosi sei volte dal luglio 2016 ad oggi, ha così avuto modo di mettere nero su bianco azioni e provvedimenti, progetti e interventi, idee e proposte operative. Secondo il Sottosegretario d’Abruzzo con delega all’Ecologia Mario Mazzocca, la Regione “nel definire il nuovo Piano Rifiuti e nell’ambito della pianificazione relativa agli impianti di smaltimento dei rifiuti urbani ha tenuto conto di una programmazione esistente dei Piani Provinciali e di nuove proposte avanzate proprio nei tavoli di concertazione”.

Uno dei punti-obiettivo è la discarica di S.Lucia di Atri per cui sono state confermate le previsioni di ampliamento. Nella provincia di Teramo esiste la sola discarica per rifiuti non pericolosi di Atri e “al momento la Regione Abruzzo non è in possesso di alcun progetto di ampliamento per il sito” aggiunge.

Sulle eventuali modifiche interviene il Consigliere Regionale e Sindaco di Pineto Luciano Monticelli: “Ritengo che ci sia molta confusione in merito. In Regione non esiste infatti alcun progetto di ampliamento. Inoltre, la mia attenzione a riguardo è da sempre massima, fin dai tempi della mia consiliatura comunale a Pineto. Ho portato avanti numerose battaglie, senza essere stato peraltro mai ascoltato dai colleghi sindaci, relativamente alla concessione di un’autorizzazione ai Comuni del Consorzio Piomba Fino da parte della giunta Chiodi a portare i rifiuti in Molise. Una decisione che, - continua - oltre a tenere sotto controllo il futuro del sito atriano in termini di saturazione, avrebbe permesso un risparmio tra i 60 e gli 80 euro a tonnellata rispetto ai costi dovuti a discariche private. Avevamo chiesto alla Regione di attivarsi in tal senso, perchè questo avrebbe fatto risparmiare parecchio anche i cittadini, ma l’autorizzazione, purtroppo, non e’ mai arrivata. Ne’ gli amministratori regionali hanno voluto incontrarci. Al contrario, ringrazio di cuore il Sottosegretario Mazzocca che ha messo in campo un’azione condivisa per il settore rifiuti, in cui tutti hanno avuto l’occasione di proporre idee”.

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