Avezzano, una taglia su chi sporca la città


Il vicesindaco Cipollone sulla proposta del consigliere di maggioranza: "E' un deterrente per chi sporca la città"


di Silvia Grandoni
Categoria: ABRUZZO
07/09/2017 alle ore 15:31

Tag correlati: #ambiente#avezzano#inquinamento#università#verrecchia

Una taglia su chi sporca la città. E’ la proposta di Massimo Verrecchia, consigliere di maggioranza al comune di Avezzano. Un’idea che ricalca l’iniziativa assunta dall’amministrazione di Gattinara, in provincia di Vercelli e che ha già trovato il consenso di molti cittadini stanchi di assistere passivamente al degrado urbano.

“A pagare la ricompensa, che possiamo ipotizzare intorno ai 200 euro, dovrà essere proprio lo sporcaccione, che sarà inoltre regolarmente sanzionato”, spiega Verrecchia.

“Chi verrà sorpreso e sanzionato, oltre alla multa dovrà sborsare anche la ricompensa allo ‘spione’, ovvero al cittadino che lo ha segnalato al comune. Valuteremo la compatibilità degli atti adottati dal Comune di Gattinara – continua il consigliere-. Ho già contattato il comune piemontese per ricevere la delibera ed il regolamento che prevede questa iniziativa, per analizzare soprattutto alcuni aspetti giuridici e verificarne la fattibilità”.

La ricompensa secondo Verrecchia scatterebbe “solo se la segnalazione permettesse di individuare e sanzionare chi ha violato le norme, mentre il cittadino che ha effettuato la segnalazione resterebbe anonimo”.

Più che di taglia, il vicesindaco Emilio Cipollone preferisce parlare invece di “deterrente per chi sporca o un invito a mantenere il più possibile pulita città”.

Arrivano in continuazione segnalazioni, foto e richieste da parte dei cittadini - racconta il vicesindaco-, ma se l’amministrazione non ha la certezza assoluta sull’identità del responsabile non può procedere con le segnalazioni alla polizia locale.

“Ci troviamo di fronte a situazioni incredibili - prosegue Cipollone-, vengono abbandonati rifiuti ingombranti di ogni tipo: reti e materassi, mobili vecchi, pezzi di plastica. Vengono lasciati soprattutto nei luoghi dove è più facile non essere scoperti, come ad esempio nei parchi cittadini. Abbiamo bisogno della collaborazione di tutti quei cittadini che vogliono vivere in un territorio pulito e sicuro. Dobbiamo ancora studiare quale forma dare al premio – conclude Cipollone-. L’idea è quella di un buono o una riduzione sulla Tari”.

twitter@ImpaginatoTw