Porti, De Vincenti: entro l'anno istituzione prime zone economiche speciali. Non sono aiuti di Stato


Il presidente della regione Abruzzo, D'Alfonso: può essere una grande opportunità anche per noi. Presto presentazione richiesta per istituire zes interregionale con il Molise


di Redazione
Categoria: ABRUZZO
04/09/2017 alle ore 01:29



Entro l’anno l’istituzione delle prime Zone economiche speciali (Zes). E tra la fine di settembre e i primi di ottobre il decreto che dettaglierà le regole per il loro funzionamento. Lo ha garantito il ministro della Coesione territoriale ed il Mezzogiorno, Claudio De Vincenti. Intervenuto ad un dibattito organizzato nell’ambito della Festa dell’Unità a Pescara insieme al presidente della regione, Luciano D’Alfonso, ai sindaci di Pescara, Marco Alessandrini, di Vasto Francesco Menna, di Atessa Giulio Borrelli, di San Salvo Tiziana Magnacca, di Manopello Giorgio De Luca. Ma anche del rettore dell’Università di Teramo Luciano D’Amico, del segretario dell’Autorità portuale Medio Adriatico Matteo Paroli e del rappresentante di Confindustria Pescara Silvano Pagliuca.

Attorno al sistema portuale di Gioia Tauro in Calabria e a quello che unisce idealmente Napoli-Salerno e l’interporto di Nola verranno presumibilmente create le prime zone economiche speciali italiane: le aziende che decideranno di insediarsi in queste aree potranno godere di una serie di benefici ed agevolazioni, dal credito di imposta passando per deroghe e semplificazioni, a patto che confermino il loro investimento per almeno sette anni. E’ quanto prevede il decreto Mezzogiorno appena convertito in legge dal Parlamento. Che prevede che ciascuna regione interessata all’istituzione di una zes, presenti in questa prospettiva un piano di sviluppo strategico: anche l’Abruzzo che avrà la possibilità di chiedere l’istituzione di una zona economica speciale interregionale con il Molise.

Ma prima bisognerà fare i conti con l’Europa. “Abbiamo iniziato già dalla scorsa primavera un’interlocuzione con l’Europa. A cui – ha spegato il ministro De Vincenti - abbiamo proposto condizioni molto rigorose affinché non si configuri un caso di aiuto di Stato. A settembre prenderà il via formalmente l’interazione a livello tecnico e poi affronteremo la questione anche dal punto di vista politico. Credo che finora questa interlocuzione sia stata molto positiva”.

Per il Presidente della regione Abruzzo, Luciano D’Alfonso, si tratta di “un’occasione unica” per rilanciare il territorio. Sempre che le comunità, ma anche le imprese sapranno accettare la sfida e realizzare “una forma nuova di collaborazione ed un nuovo protagonismo” mettendo da parte dannosi campanilismi.

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