Spagna: parla l'italiano protagonista di una dura battaglia giuridica per la tutela di due figli

Madrid- Francesco Arcuri, protagonista di una vicenda giuridica centro delle cronache spagnole, è tornato in Italia con i figli, due minorenni che per oltre un mese la madre, Juana Rivas, aveva occultato disobbedendo a una sentenza della giustizia di Granada. Il caso ha occupato per lunghe settimane importanti spazi nelle pagine dei principali quotidiani spagnoli, guadagnandosi anche un intervento del presidente del governo Mariano Rajoy.

Rivas aveva portato i minorenni in Spagna per una vacanza dalla quale non avrebbe fatto più ritorno, attaccando il marito con una denuncia per maltrattamento. Ricevuta da parte italiana una denuncia per sequestro di minori, un tribunale del paese iberico aveva imposto alla donna di consegnare i ragazzi al padre. Decisione accettata solo dopo circa un mese, periodo che la Rivas ha passato con i due ragazzi - 11 e 3 anni - facendo perdere le sue tracce. La vicenda si è intrecciata con il dibattito che ha portato all'approvazione di una importante legge contro la violenza di genere in Spagna.

Rientrato a Carloforte, in Sardegna, Arcuri ha fornito in un'intervista al quotidiano "El Pais" fornendo la sua versione dei fatti, smentendo le accuse di molestie nei confronti della compagna e, dopo aver denunciato la campagna mediatica a lui contraria, invocando rispetto sopratutto per i due minorenni. Critica anche la lettura delle parole di condanna espresse dal capo dell'esecutivo: "Credo che non sapesse di cosa si stava parlando, ma è chiaro che si è politicizzato il caso. Se il tema era la visibilità della violenza di genere, tutti si sono però dimenticati dei miei figli che hanno passato il peggio. Da una persona pubblica mi sarei aspettato un intervento più conciliante, per il bene dei bambini".