Vasto, nuovo vertice in prefettura su crisi idrica: consumi garantiti per almeno due settimane


Domani la regione dovrebbe attivare la procedura per la richiesta di emergenza


di Redazione
Categoria: ABRUZZO
31/08/2017 alle ore 17:09



La crisi idrica a Vasto e nel vastese rimane stazionaria: è quanto emerso questa mattina in Prefettura a Chieti all’incontro a cui hanno preso parte i rappresentanti degli enti gestori del servizio idrico, Comuni di Vasto e San Salvo, Protezione Civile, Asl, Carabinieri e Polizia. Il tavolo è stato organizzato per definire ed adottare ogni fase del piano d’intervento predisposto.

Attualmente le vasche sono piene e garantiscono il consumo civile ed industriale per 14 giorni, che diventerebbero la metà nel caso di fiume in secca. Le autobotti con 115 viaggi garantiranno il reintegro di 40 litri al secondo. Non ci sono grandi difficoltà insomma, almeno fino a domenica.

Durante l’incontro in Prefettura è emerso che le autobotti dovrebbero compiere le operazioni di carico, trasporto, scarico e ritorno in circa quattro ore. Sono già disponibili e pronte a partire se necessarie anche le autobotti per le imprese. “Per l’agricoltura il sistema regge ancora” ha dichiarato il Commissario Franco Amicone del Consorzio di bonifica sud di Vasto.

Le condizioni meteo nei prossimi giorni dovrebbero tuttavia scongiurare ulteriori disagi per l’erogazione dell’acqua. E’ stato allertato già la scorsa settimana anche l’Esercito che in caso di necessità interverrà con altre autobotti e solo successivamente se la carenza idrica dovesse persistere, si procederà alla distribuzione delle bottiglie d’acqua nelle zone già stabilite dai comuni di Vasto e San Salvo. Tuttavia domani una delibera della giunta regionale, dovrebbe attivare la richiesta di stato di emergenza idrica nazionale.

Lunedì scorso, durante il tavolo di crisi tenutosi a Vasto, era stato il capo del Dipartimento delle Opere Pubbliche della Regione Abruzzo Emidio Primavera ad annunciare la possibilità di ricorrere a questo strumento. Considerata l’evoluzione della crisi idrica in Abruzzo, su richiesta della Regione, l’Osservatorio nazionale delle risorse idriche ha deciso di portare ad ‘elevato’, il livello di severità idrica nei territori del Sangro e del Vastese.