Porto di Ortona, a gennaio decisione Consiglio di Stato su lavori dragaggio


I forzisti Febbo e Cieri: "Pd vero colpevole del ritardato avvio dei lavori. Perso tempo prezioso per non averci ascoltato"


di Silvia Grandoni
Categoria: ABRUZZO
31/08/2017 alle ore 16:53



Il Consiglio di Stato deciderà a gennaio sull’assegnazione dei lavori per il dragaggio del porto di Ortona. Nel frattempo l’Università Roma Tre dovrà fare una serie di accertamenti utili a capire chi ha ragione tra ‘La Dragaggi srl’ e ‘Nuova Coedmar srl’ sulla modalità di smaltimento dei fanghi: nel 2016 il tar aveva annullato l’aggiudicazione avvenuta a favore della Dragaggi contestando la completezza e la conformità al bando di gara del comune degli elaborati progettuali. Decisione di primo grado che ora dovrà essere valutata in appello da Palazzo Spada.

Nel frattempo però montano le polemiche sui ritardi che il contenzioso provocherà all’avvio dei lavori. Attacca a testa bassa Forza Italia. Per Mauro Febbo e Tommaso Cieri, tali ritardi sono da imputare unicamente alla “testardaggine” e alla “chiusura del Pd. “La strada per la realizzazione dei desiderati lavori – commentano i forzisti in una nota- trova un ulteriore ostacolo che allunga un iter interminabile e ciò lo si deve esclusivamente ai "capricci" di chi non ha voluto sentire le nostre ragioni".

"Il Consiglio di Stato – continuano Febbo e Cieri- dovrà decidere se affidare i lavori alla società Dragaggi, che in sede di gara aveva proposto di smaltire i fanghi in una vasca di colmata da realizzarsi oppure alla società Nuova Codemar srl, cioè quella che aveva proposto di smaltire i fanghi inquinati posizionandoli sulla banchina nord del porto di Ortona con un cumulo che in altezza supererebbe i 14 metri”.

In entrambi i casi - spiegano i due esponenti di Forza Italia-, la spesa dei lavori sarebbe sostenuta “con una fetta dei nove milioni di euro che quindi diventerebbero insufficienti per far fronte a tutte le operazioni”.

“Ricordiamo bene – incalzano Febbo e Cieri - come siamo stati apostrofati e cosa ci sia stato risposto dagli esponenti del centrosinistra locale e dall'ex sottosegretario della Giunta Regionale quando li avevamo invitati a rivedere il progetto al fine di prevedere anche lo smaltimento dei fanghi. Guarda caso è proprio su questo tema che il Consiglio di Stato deve ancora esprimersi per poi poter affidare i lavori ad una ditta piuttosto che all'altra”.

Gli esponenti regionale e locale del centro destra si augurano che “una volta arrivata la sentenza del Consiglio di Stato, i colpevoli si facciano trovare pronti con ulteriori e necessari fondi al fine di assicurare l'atteso dragaggio e recuperare il tempo che hanno fatto perdere alla città di Ortona e alla nostra regione".