L'Aquila, possibile stravolgimento cronoprogramma per lavori sottoservizi

Il nuovo presidente della Gran Sasso Acqua, la municipalizzata del comune dell’Aquila ha il tono implacabile del tecnico senza peli sulla lingua. “Sulle scelte politiche che sono state fatte sul cantiere dei sottoservizi, il tunnel ‘intelligente’ dove passeranno tutte le utenze dell’intero centro storico, non mi pronuncio. Fatto sta che i lavori erano partiti per fare determinati interventi. Poi è stato deciso altrimenti. E questo sta determinando un rischio per quanti siano già rientrati o siano in procinto di rientrare nelle abitazioni dopo i lunghi anni che sono stati necessari dopo la ricostruzione seguita al terremoto del 2009”.

Il rischio è principalmente uno: quello che debbano nuovamente lasciare le case in attesa del completamento dei lavori del tunnel. Ed è dunque iniziata una corsa contro il tempo che si poteva evitare se solo si fosse seguito l’ordine logico che avrebbe dovuto privilegiare i lavori nelle strade più residenziali a discapito ad esempio del corso principale del capoluogo abruzzese.

“L’obiettivo è quello di rendere il passaggio dei sottoservizi meno impattante possibile: grazie al prezioso contributo del comune dell’Aquila ci stiamo adoperando per fare una mappatura dei rientri previsti nelle abitazioni. In modo che i lavori per il tunnel possano essere effettuati prima che i nuclei familiari vi facciano rientro. Certo, il rischio disagi c’è ma siamo pronti per quanto nelle nostre possibilità a stravolgere l’attuale cronoprogramma dei lavori, in funzione degli edifici che stanno tornando agibili ed abitabili”.