Pescara, chi mette il muso per un posto in Giunta?


L'Udc alza il tiro e il sindaco "minaccia" di premiare anche i partiti in disaccordo. Ma è impasse


di Emma Derossi
Categoria: ABRUZZO
20/06/2019 alle ore 17:47



Tre, due uno. Rispettivamente Lega, Fratelli d'Italia, Udc. Era questo lo schema iniziale degli assessorati per la Giunta a Pescara, ma qualcosa non è andato per il verso giusto con gli alleati che, dice qualcuno, adesso si guardano in cagnesco.

C’è un po’ di maretta lungo la strada che porta alla composizione della nuova Giunta comunale di Pescara
Nonostante due riunioni di partiti e liste del centrodestra, spunta l’imprevisto Udc che alza un po’ il tiro chiedendo a gran voce un posto di assessore per Massimliano Pignoli risultato con 900 voti circa, il quarto più votato. 

L’Udc, di cui è segretario regionale Enrico Di Giuseppantonio è stata molto chiara: se Pignoli non sarà assessore il partito sarebbe pronto a passare all’opposizione e non solo a Pescara ma anche in Regione e in tutti i Comuni abruzzesi in cui vige il governo di centrodestra. 
Una situazione che vede diversi nodi da sciogliere, tra cui quello delle 4 quote rosa con sole 3 donne elette e le pretese avanzate da Lega, Forza Italia e Fratelli d’Italia che se dovessero trovare spazio, porterebbero all’esclusione delle liste che hanno contribuito a vincere al primo turno.
Il sindaco Masci, dal canto suo, ha fatto sapere che in ogni caso entro sabato prossimo comporrà la sua giunta anche se i partiti non dovessero trovarsi d’accordo, poiché ha voglia di cominciare a lavorare ai vari progetti per la città dannunziana. 

“Sono tre settimane circa che non commento quello che sta succedendo in città”, ha scritto l’ex candidata sindaco per il centrosinistra Marinella Sclocco sul suo profilo Facebook, “Mi limito a osservare però che ci sono eletti in maggioranza che continuano a credere di essere ancora all’opposizione  e c’è un sindaco che abita da sempre accanto all’ex Enaip e pare che l’abbia scoperto solo ora (se trovasse una soluzione ne sarei ben felice. Io qualche idea ce l’ho, nel frattempo). Osservo anche la cosa che mi fa preoccupare di più: la mancanza di una Giunta.
Capisco la difficoltà nella composizione, 6 liste, 200 candidati, (forse anche pressioni romane?...come se non bastassero quelle locali) ma tre settimane sono davvero tante.

Ovviamente la Giunta si farà, ci mancherebbe, ma la cosa che mi preoccupa è che sugli argomenti più importanti della città, la presenza di veti incrociati, le richieste di varie correnti, e le logiche differenti potranno bloccare il fluire normale delle cose. Perché su una cosa siamo d’accordo: ci sono tante cose da fare”. 

twitter@ImpaginatoTw