Noto, inaugurazione Photology Air 2019 il 21 giugno


Le mostre traggono ispirazione dal tema "le rovine"


di Redazione
Categoria: Eventi e Cultura
14/06/2019 alle ore 17:03



Venerdì 21 giugno 2019 dalle 19 alle 24, inaugurazione Photology AIR 2019, Prelude to Preservaction nella Tenuta Busulmone, Noto (Siracusa). 

Photology, che già dal 2012 ha intrapreso un’intensa attività di diffusione delle arti fotografiche nel territorio siciliano di sud-est, presenterà l’edizione 2019/2020 di Photology AIR (Art In Ruins), il nuovo parco per l’arte contemporanea aperto nel 2018 all’interno dei trenta ettari della splendida Tenuta Busulmone, a Noto.

In particolare, traendo ispirazione dal tema delle “rovine” come sinonimo di modernizzazione (già trattato alla Biennale di Venezia 2014), le mostre vengono allestite negli spazi restaurati en plein air di un convento ottocentesco e lungo i tanti percorsi naturali che si trovano all’interno della tenuta.

La scelta curatoriale per il biennio 2019/2020 è ricaduta su un tema sempre più attuale, la “coscienza ambientale”, e il titolo “PRESERVACTION” ne è diventato l’esplicito manifesto.

In particolare, le attività di Photology AIR che verranno presentate nel 2019 con il titolo “PRELUDE TO PRESERVACTION”, per poi svilupparsi nel 2020 sotto il nome di “PRESERVACTION NOW!”, offrono ai visitatori la possibilità di confrontarsi con opere eterogenee che vogliono invitare a riflettere sulla rappresentazione artistica della natura come via di preservazione e tutela, perché la Natura, da sempre fonte di ispirazione per gli artisti di qualsiasi disciplina, è lei stessa un’opera d’arte.

Ad accogliere i visitatori, all’esterno di Tenuta Busulmone, due grandi installazioni site-specific:

- Dissuasore di Franco Perrotti, ovvero un immenso e allegorico piccione in 642 sagome di betulla assemblate tra loro con cavi di metallo intrecciati (420 x 230 x 206 cm), il tutto irto di chiodi e punte, gli stessi usati per allontanarlo da tetti e cornicioni delle città.

- 2 teste del duo Monica Cuoghi e Claudio Corsello, è una scultura in stretta relazione con il luogo e i materiali locali e in completa sintonia con il “geniusloci” di Tenuta Busulmone, unendo alla tradizione della pietra tufacea il riuso di materiale di recupero: due tubi di ferro alti 220 cm sull’estremità dei quali sono poste due teste rivolte verso Noto.

twitter@ImpaginatoTw