A che punto è la diatriba Toninelli-Strada dei Parchi?


Autostrade, minacce di aumento su pedaggi: forti critiche al ministro delle infrastrutture


di Leonardo De Santis
Categoria: ABRUZZO
11/06/2019 alle ore 16:37



Dal primo luglio 2019 possono scattare i rincari estivi e le tariffe rischiano di crescere notevolmente: lo ha comunicato Strada dei Parchi, concessionario della A24/A25, dichiarando come nove mesi fa si decise di congelare le tariffe, bloccandone l’aumento previsto peraltro per legge su tutte le autostrade d’Italia. 

Da allora e nonostante i ripetuti tentativi da parte della concessionaria, il ministro delle infrastrutture e dei trasporti Danilo Toninelli non è riuscito ad offrire un’interlocuzione stabile per poter affrontare il tema che tanto preoccupa gli automobilisti non solo abruzzesi e laziali. Pertanto se la situazione dovesse rimanere stagnante, dal primo luglio potrebbero davvero scattare gli aumenti del 19%: un incremento già riconosciuto da decreti ministeriali.

Seppur immersa in tale surreale situazione, la società Strada dei Parchi in questi nove mesi non è rimasta ferma, anzi ha provato in tutti i modi ed a più riprese ad avviare una trattativa con il Mit per discutere il tema dei pedaggi e quello della messa in sicurezza sismica dell’A24/A25. Temi legati a filo doppio e che dovevano portare alla firma di un Piano economico finanziario (Pef), che avrebbe dovuto regolare le due criticità, con la rimodulazione di una politica tariffaria più contenuta.

Piano economico che su A24/A25 manca da 5 anni: il precedente è scaduto nel 2014. Sono passate stagioni, si sono succeduti governi inutilmente, ma ora la situazione è letteralmente precipitata. Rischia di ripetersi così quanto già successo alla fine del 2018.

Bisogna inoltre ricordare come il Mit sia intervenuto solo il 27 dicembre 2018, all’ultimo momento quindi e con un provvedimento che ricalcava quello già adottato dalla concessionaria ad ottobre.

Da lì tutto è rimasto fermo e cristallizzato: solo un intervento “concreto” del Mit, fatto per giunta a poche ore dalla scadenza dello sconto promosso da Strada dei Parchi e dall’adozione delle nuove tariffe che comprendono un aumento che sfiora il 20%.

Da allora è calato il silenzio, nonostante pure l’Unione europea si sia dichiarata disponibile a valutare positivamente e abbia dato il suo assenso per gli interventi antisismici su A24 e A25: infatti il piano della messa in sicurezza in sede è pronto da anni.

Se la situazione dovesse dunque permanere in questo stato, Strada dei Parchi, sostenendo come ci sia la soluzione per evitarlo, non potrà che applicare gli incrementi tariffari già riconosciuti dai decreti ministeriali del 2018 e del 2019 firmati rispettivamente dai ministri Graziano Delrio e Danilo Toninelli.

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