Perché la sconfitta dei pentastellati è colpa dei colonnelli M5s


Non c'è peggior demente di chi, pur avendoli tutti gli elementi, non riesce né a vedere né a capire


di l'innocente
Categoria: CapoVerso (rubrica innocente)
31/05/2019 alle ore 18:35



Semplice, eppure difficile da capire. 

Così, Luigi Di Maio, in assenza di alternative, dopo una campagna elettorale che definire demenziale è un eufemismo (dettata da certi guru della comunicazione un tanto al chilo!), passata a irridere, denunciare e svillaneggiare l'alleato leghista, sebbene orfano della metà dei voti che gli erano piovuti addosso l'anno scorso, frigna, si spreme e, quindi, si fa confermare "capo politico" dal giovane Davide Casaleggio, "capo supremo" per successione dinastica. 

Così, Roberto Fico, figura di rivoluzionario alla scapece, dall'eloquio incerto almeno quanto le confuse idee che enuncia, passato dal bus di linea all'auto blindata, si chiama fuori ben felice di poter crogiolarsi - magari per quattro anni ancora - in quel "ruolo istituzionale" cui, neppure in sogno avrebbe pensato di poter accedere. 

Così, infine, Alessandro Di Battista cui il sole dei caraibi sembra aver bruciato i neuroni, facendogli enumerare in breve tempo tante di quelle castronerie, e tutte insieme, che neppure un novello Tartarin di Tarascona.

È davvero triste, seppur prevedibile, la parabola dei Cinquestelle. Triste perchè, in fondo, la speranza che avevano suscitato di poter innovare e rigenerare un Paese bloccato e sfiduciato, era stata davvero tanta. E anche perchè di possibilità e di strumenti - una volta al governo - ne hanno avuti a disposizione in quantità.

Tutto legittimo si badi, tutto per volontà popolare. Invece, niente. Capaci solo di farfugliare e girare in tondo ad ogni problema reale, bravissimi a disquisire del nulla pneumatico, alla fine i baldi grillini si sono incartati. E, tra un occhiolino a Fabio Fazio e un sostegno a Gad Lerner, hanno pagato, nelle urne europee, un prezzo davvero salato. Che tuttavia, a quanto si vede, non li ha convinti a cercare di ragionare, ma solo a continuare a straparlare. 

Perchè, nello specifico, non è soltanto che non c'è peggior sordo di chi non vuol sentire. È che non c'è peggior demente di chi, pur avendoli tutti gli elementi, non riesce né a vedere né a capire. I colonnelli grillini sembra persino che ci sguazzino nell'incapacità di analisi e di comprensione. Roba imbarazzante. A meno del dolo, ovviamente. 

Cosicchè si può dire che sta tutto racchiuso qui il tonfo pentastellato: incapaci o fraudolenti. Perchè la stragrande maggioranza degli italiani che votarono M5S non lo fecero perchè antifascisti o anticomunisti o antidemocristi (che, a giro, lo furono tutti!), ma perchè stufi e impauriti. 

Votarono M5S in cerca di aria nuova e possibilmente pulita; per farsi tutelare, non per sentire da facce e bocche diverse le solite, fallimentari ricette; per tornare a credere nel futuro, non per provare le medesime paure condite, per di più, da un insopportabile tintinnio di manette. Semplice, eppure difficile da capire.

 

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